Chi dice che "essere coerenti è meglio"?

Oggi ho deciso di andare controtendenza. Sono stufa di sentir parlare di coerenza. Ultimamente sembra che la coerenza in quanto tale sia diventata un valore, si sente sempre più spesso dire “è una persona coerente” oppure “almeno è stato coerente”. Ma chi ha detto che “coerente è meglio”??!!

Coerente è colui che non cambia idea, che rimane fedele a sé stesso, ai propri ideali, che porta avanti la propria opinione, che mantiene la posizione presa. Essere coerenti tra ciò che “si dice” e ciò che “si fa” è un conto, ma la “coerenza ad oltranza” davvero non la capisco. La trovo davvero una testardaggine senza senso, immotivata e anche sciocca, troppo spesso dietro la coerenza si nasconde, a mio parere la non voglia di mettersi in discussione. La paura di pensare, la pigrizia del vagliare altre opinioni o di ammettere che qualcosa in noi, o nel mondo che ci circonda è sbagliato. Quanti ragazzi e ragazze davanti alle lamentele dei loro compagni si sono difesi dicendo “io non posso farci niente, sono fatto così”. Così come? Di anno in anno in noi qualcosa cambia, qualcosa matura, qualcosatro si dissolve, qualcosa lo scordiamo, qualcosa lo scopriamo. È inevitabile che il tempo cambi ogni cosa, noi stessi, le nostre vite, il nostro modo di pensare e di relazionarci agli altri. Il tempo cambia le nostre necessità, i nostri atteggiamenti e quindi…perché non potrebbero cambiare anche le nostre opinioni e convinzioni?!

Cambiare opinione, rivalutare persone, mutare atteggiamento non significa essere incoerenti o tradire sé stessi, ma semplicemente essere flessibili, ragionare ed essere aperti agli altri e ad ascoltare le loro idee e opinioni.

“Rimangiarmi le parole non mi ha mai dato l’indigestione” Winston Churchill.

“Solo i fanatici e le mummie non ondeggiano mai” Indro Montanelli.

E se lo dicono loro…