E cosa sarebbe successo se Cristoforo Colombo o Marco Polo o Ulisse o
Hansel e Gretel avessero avuto un navigatore satellitare?
Oggi sembra impossibile muoversi senza un navigatore o un gps che ci dica
esattamente cosa dobbiamo fare con quell’odiosa e piatta voce metallica: “fra
ottocento metri, girare a destra”. Ok capo, giro giro, e se non lo fai, si
incazza anche!
Noi stessi non ci fidiamo più dei nostri ricordi, del nostro senso dell’orientamento o del nostro intuito, perché beh “è più sicuro accendere il navigatore”.
Noi stessi non ci fidiamo più dei nostri ricordi, del nostro senso dell’orientamento o del nostro intuito, perché beh “è più sicuro accendere il navigatore”.
Ma, chi lo dice che sicuro è meglio?! Le più grandi scoperte sono state
fatte per sbaglio, Colombo sbagliando rotta scoprì un continente nuovo, Ulisse
continuando a sbagliare la strada di casa, smarrendosi per i mari ha ispirato
il più importante racconto epico della storia della letteratura, e Hansel e
Gretel, persi nel bosco, ci hanno fatto fantasticare su case di marzapane tutte
da sgranocchiare. Perché oggi smarrirsi è diventato un evento
tragico? Ho amici, che se non sanno esattamente dove sono, hanno crisi
isteriche non indifferenti. Cosa c’è di strano nel girovagare un poco? “se
sbaglierò tornerò in dietro, e in ogni caso, in linea d’aria dovremmo esserci”.
Ed ecco che hai detto delle parole orrende e degli occhi sgranati e terrorizzati
ti stanno fissando. “non ho tempo da perdere” …..aaa…..ora si spiega tutto,
beh, non c’è tempo da perdere, nemmeno per sbagliare strada, nemmeno per
godersi un po’ il panorama o per fare una deviazione divertente.
Oggi non c’è tempo da perdere! si va, dritti alla meta, e di come ci si
arriva, chissenefrega! E così tutta la poesia, le possibilità, le scoperte e le
novità non sono più importanti.
E tanti saluti alla casa di marzapane.
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