domenica 7 ottobre 2012

Vittima dell'inganno di questo secolo...


...Vittima dell'inganno di questo secolo, che rincorre il mito di forme avvenenti e di chirurgia estetica...



Ero al lavoro, e come faccio spesso mi sono fermata ad osservare le persone, l’umanità. E non ho potuto fare a meno di notare una certa signora, che riesco a definire solo come “artificiale”.
Jeans strettissimi, borsa firmata, e una nuvola di profumo a circondarla. Era una bella donna. No, invece no, forse lo era stata, ma ora no. Stava inseguendo il mito della giovinezza, ecco cosa le impediva di essere ancora bella.Da quando la giovinezza, così come la bellezza, è diventata un valore? Nella nostra società, in cui conta solo l’apparire, invecchiare, avere qualche chilo di troppo o un naso particolarmente pronunciato è una colpa. Il trucco deve coprire i difetti, la dieta deve omologarci a “come bisognerebbe essere”, lo sport modella i nostri corpi, il lifting cancella i segni del tempo.
Una volta la vecchiaia era un valore, era sinonimo di esperienza, saggezza.
Mia mamma, che non ha cento anni, una volta mi ha confessato: “da ragazzina non vedevo l’ora di diventare vecchia, per essere saggia e capire tutte le cose del mondo”. Ora questa frase farebbe inorridire chiunque, dato che arrivati ai 25 anni, i compleanni li festeggiamo solo ogni due anni.
Cosa sta succedendo? Molti danno la colpa solo ai mass media, per gli stereotipi che impongono (ragazze magrissime, sexy e giovani, uomini palestrati, glabri e dalle folte chiome), ma la giovinezza è sempre stata il mito degli uomini. 
Pensiamo al "Carpe Diem” di Orazio:
 “Mentre parliamo, il tempo invidioso
Sarà fuggito:cogli l’attimo e non fidarti del domani”
O ai famosissimi versi di Lorenzo de Medici nel "Trionfo di Bacco e Arianna":
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
E l’elenco potrebbe essere infinito. La diversità tra gli esempi letterari e l’oggi, è che oggi non ci si limita guardare agli anni passati con nostalgia o rimpianto. Oggi i quarantenni vogliono dimostrare vent'anni, e chi ne ha sessanta, almeno quaranta. “Finché una donna può sembrare più giovane di dieci anni di sua figlia, è perfettamente soddisfatta”, lo diceva Oscar Wilde, estremizzando, ma in effetti è vero che purtroppo, oggi le cose importanti sembrano essere queste.

Contessa Miseria (Carmen Consoli)
http://www.youtube.com/watch?v=OYGcHoPD_IQ

Nessun commento:

Posta un commento