mercoledì 17 ottobre 2012

Io preferisco i libri.


                                      Davvero gli ebook sono il futuro??




È vero che la tecnologia e la modernità ci ha facilitato la vita. Oggi è tutto più facile e accessibile, io stessa, che non sono super tecnologica senza internet e Wikipedia non saprei come cavarmela.

A tale proposito mi viene in mente una domanda sarcastica di una mia amica “ma quelli che scrivono le pagine di Wikipedia come faranno a sapere tutte quelle cose senza wikipedia??!!”.Tanto per sottolineare la nostra dipendenza dal web.

Comunque, tornando a noi, dicevo che senza tutto ciò che è moderno saremmo persi; cartine, enciclopedie, album fotografici, dischi e dvd si stanno estinguendo e al loro posto basta avere accesso ad internet.
Tra tutte queste perdite e nuove conquiste, quella che mi tocca maggiormente e che mi sconvolge è il dilagare degli ebook. Certo, anche il perdere le musicassette o le macchine fotografiche a camera oscura è stato un colpo. Ma i libri no. I libri non si possono toccare. L’odore della carta, la consistenza delle pagine mentre le si sfoglia. I mille diversi segnalibri che si perdono in continuazione, le pagine ingiallite o bagnate quando si porta i libri al mare, le copertine sgualcite di quelli che si legge e rilegge. Il calore di una libreria in casa. Sono sensazioni a cui sicuramente non potrei mai rinunciare. Certo, qualcuno sbandiera la comodità degli ebook, che non pesano, che sono molto meno costosi e soprattutto “sai quanti alberi vengono risparmiati??”…. Inoltre in internet ovviamente non si compra il libro, ma la possibilità di leggerlo. In pratica non si acquista nulla di reale. Non esiste più il concetto di possesso. Se davvero gli ebook prendessero piede, non esisterebbero più i libri usati, che tanto mi affascinano. Nessun padre potrebbe più donare al figlio il libro che ha segnato la sua adolescenza. Non ci si soffermerebbe più ad accarezzare la copertina dei libri una volta terminati.
Non metto in dubbio la comodità o sostenibilità economica ed ecologica di questi nuovi modi di lettura. Ma per me, leggere dovunque, in un parco, davanti al fuoco, in spiaggia o sull’autobus è uno dei piaceri della vita, e credo che non potrò mai sostituire un libro vero con un surrogato.

Nessun commento:

Posta un commento