sabato 24 novembre 2012

Basta favole, noi abbiamo le serie televisive!



Beh dopo l’infanzia si cresce, non si guardano più i cartoni animati  e non si crede più negli amori da favola. Già, non lo si fa più perché si crede nei telefilm. Cenerentola, Pocahontas e Belle vengono sostituite da Carrie, Meredith e molte altre.
I telefilm che ci piacciono tanto, sono solo un'altra versione delle storie d’amore impossibili e travagliate, ma sempre a lieto fine, dei cartoni animati. 
Prendiamo Grace Anatomy, è un telefilm ambientato in ambiente medico, ad ogni puntata i nostri cari specializzandi devono salvare nuove vite, attaccare gambe e braccia, rimuovere tumori e così via. Ma diciamoci la verità a noi non "ce ne frega niente" dei pazienti! Noi lo guardiamo per vedere come si evolvono le varie storie d’amore tra i protagonisti, vogliamo vedere Merdedith e Derek finalmente felici insieme. Sì, perché la loro è la storia più incasinata e travagliata che esista. Si prendono, si lasciano, eppure è chiaro a tutti che devono stare insieme, anche se c’è sempre un problema nuovo, una preoccupazione, un colpo di scena che rovina il loro idillio amoroso.
E a noi telespettatori piacciono le storie complicate, così i nostri problemi amorosi e le nostre vite frenetiche ci sembrano normali.
Altra coppia che non avrà mai pace è quella mitica di Sex and the City: Carrie e Big. 
Per infinite stagioni si amano, si odiano, si dimenticano, si tradiscono, si sposano o convivono con altri per poi finire sempre e inevitabilmente insieme.



È per questo, a mio parere che questi programmi ci tengono incollati al televisore. Perché ci rispecchiamo nelle favole moderne. Ci troviamo a pensare “ quante ne hanno passate Big e Carrie, però alla fine sono insieme” e anche mentre lo pensiamo sappiamo che è una cosa stupida, però la pensiamo lo stesso. Perché le favole metropolitane ci rincuorano e ci tranquillizzano. Forse ci influenzano più di quanto vorremmo. 
Però sinceramente preferisco credere che l’amore, anche se non perfetto, esista piuttosto che credere che una zucca possa trasformarsi in una carrozza. 

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