Parlando di animali e animalisti, la prima persona che mi viene in mente è Rita
dalla Chiesa. Quante parole spese su di lei, quante critiche e quanti applausi.
E non per il suo programma o per qualche sua vicenda personale, ma per il suo
amore/ossessione per gli animali. Lei, beh, è solo un esempio, un esempio di
fanatismo animalista.
Ormai è inevitabile,
interrogarsi e chiedersi: “Tu da che parte stai?”. Già, perché sembra che ci
siano due fronti: o se uno sfegatato animalista, che bacia in bocca il proprio
cane (senza pensare a cosa possa aver appena mangiato o leccato), oppure sei
un delinquente senza cuore, che maltratta gli animali e non ne capisce
il valore. Io, come spesso mi capita, mi
trovo nel mezzo. E devo dire che adoro gli animali, ma
troppo spesso odio i padroni (odio ovviamente è una parola fin troppo forte, ma
ci siamo capiti).
Gli
animali, i cani, i gatti e ovviamente, i cavalli, ci rendono la vita più bella.
Più allegra, ci fanno venire voglia di sorridere, risvegliano la nostra voglia
di tenerezza, la nostra parte infantile. Avvicinano i bambini alla natura,
tengono compagnia ai single (e li aiutano a non inacidirsi troppo) e donano
gioia agli anziani un po’ soli! Gli animali, ci aiutano a conoscerci, a
scoprirci, e a volte ci conoscono meglio di noi, e ci capiscono davvero.
Questo non toglie, che i
vestitini di Alviero Martini per i cani, andrebbero banditi, e soprattutto,
bisognerebbe dare una bella scrollata a quei
padroni che li comprano. Perché, è il padrone, non il cane, che ha bisogno di collarini
di Swaroski, profumi (ovviamente di marca) e abiti per ogni occasione. I cani,
sono cani. Così come tutti gli altri animali, devono, a mio parere vivere
secondo la loro natura. E anche io facevo acconciature particolari al mio
cavallo, a volte dormo con la mia gatta,
o parlo col mio cane. Però, non gli compro
abiti, ne cucce in kashmir, ne guinzagli vezzosi, ne minigonne rosa di tulle. Forse, stiamo esagerando. Certo, ognuno è libero di acquistare ciò che desidera per il suo animale, però se davvero gli vogliamo bene a questi animali, perché invece che costringerli in ridicoli abitini e tenerli in una borsa alla moda, non li portiamo in un parco a fargli fare una bella corsa?!
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