martedì 29 gennaio 2013

Carovane cariche di libri attraversano il Marocco




“Club du Livre et de Lecture”, un club che potrebbe a primo avviso sembrare una realtà qualunque se non fosse che la fondatrice, Jamila Hassoune, si muove su carovane itineranti tra i villaggi più sperduti del Marocco.

 Jamila, vive a Marrakech, dove ha una libreria e dal 2006 ha deciso di portare i suoi libri e le storie favolose che essi narrano anche nei villaggi più sperduti del suo paese. Questi appuntamenti culturali, durano qualche giorno, Jamila arriva nei nuovi villaggi accompagnata da volontari, e qui allestisce i suoi “campi lettura”, lasciando che gli abitanti sfoglino liberamente i suoi libri. Jamila racconta in un’intervista che al suo paese d’origine “i libri erano rari come la pioggia”, e che ora, avendone la possibilità desidera che più persone possibili possano farne uso, conoscere la letteratura, la storia, l’arte, farsi una cultura e ampliare le proprie conoscenze.
In Marocco il 44% della popolazione è ancora analfabeta, ed è proprio contro questa arretratezza che la libraia di Marrakech vuole combattere. Certo, in paesi così poveri, nelle zone rurali e aride il primo problema è la fame, ma come si può combattere la povertà senza l’istruzione, come si può creare e lavorare per un futuro migliore se non si sa leggere? é sicuramente vero che “con la cultura non si mangia”, ma senza non si cresce e non si migliora.

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