Attraverso gli occhi, le parole e i pensieri degli abitanti
di Ac Trezza mi è stato possibile calarmi a pieno nella vita di un paesino
siciliano dell’ottocento. Verga riesce in questo romanzo a dare forma alla
pluralità di voci, al sapore e al colorito tipici di un piccolo paese,
raccontando la semplice quotidianità in cui vivono i Toscano (detti Malavoglia
per antifrasi) e i loro compaesani. Per qualche settimane, tutti gli abitanti
di Ac Trezza sono stati miei compagni di viaggio, e le avventure dei Malavoglia,
mi hanno lasciato con il fiato sospeso, la morte di Bastianazzo, la partenza di
‘Ntoni, le sventure della Provvidenza e dalla casa del Nespolo. Ho pianto per
la morte della Longa e di padron ‘Ntoni e per l’infelice amore di Alfio Mosca e
della Mena, che all’interno di una logica basata sui matrimoni di convenienza
sono gli unici due ad amarsi davvero. Mi ha turbato la continua lotta e
insoddisfazione di ‘Ntoni, giovane che non vuole arrendersi ad una vita che era
già stata scelta per lui e che spera di trovare la fortuna altrove. Mi ha
commosso la figura di Pdron ‘Ntoni così saldo nei suoi principi e rassegnato
nei confronti della vita e delle sventure. La Mena, così arrendevole e
ubbidiente, Alessi che incarna il carattere del nonno. Oltre ai membri della
famiglia Toscano, mi hanno affascinato moltissimo gli abitanti del paese,
descritti da Verga con una veridicità incredibile. Al punto che parlandone mi
sembra di conoscerli, di sapere tutto di questi personaggi e di capire i loro
comportamenti e ragionamenti. Come in ogni paese che si rispetti, a Trezza ci
sono i pettegolezzi, le cattiverie le maliglintà, le preferenze e anche delle
buone amicizie disinteressate.
Quindi, leggete i Malavoglia, e poi ditemi cosa ne
pensate….io non so se li si possa definire “un classico”, ma sicuramente questa
definizione di Calvino gli si addice:
“I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli
per sentito dire, tanto più, quando si leggono davvero si trovano nuovi,
inaspettati, inediti”
Infatti, quasi tutti a scuola hanno studiato Verga, i
verismo, il ciclo dei vinti, Mastro Don Gesualdo, i Malavoglia e chissà che
altro; ma quanti di noi hanno davvero letto questi romanzi?!
é un vecchio post, ma ho dovuto fargli alcune modifiche e per sbaglio mi si è cancellato....beh chi non l' aveva letto può approfittarne!! :D
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